Era da poco passata l’ora di pranzo, a Berlino nevicava: guardavamo i fiocchi leggeri e “ventosi”
dalle vetrate della mostra “La topografia del terrore”, così agghiacciante ma così vera e unica nel suo genere. La prima volta che l’ho visitata era una mostra open air che documenta la storia dell’area, da cui veniva guidata la politica di sterminio e di persecuzione nazionalsocialista. Qui è stato conservato un pezzo del Muro di Berlino, tutelato come monumento.
Siamo uscite, abbiamo camminato un pò sotto la neve, un pò provate dalle immagini, dai testi e dai filmati appena visti. Abbiamo incrociato i giocosi e colorati cartelloni del festival del cinema di Berlino conclusosi da poco, che ci hanno ridato un pò di buon umore.
Arrivate al Museo della Comunicazione, sulla Leipziger Strasse mi “appare” la gigantografia di Sarah Wiener da una vetrina: eravamo giunte alla nostra destinazione golosa: il cafè Wieners.
Sarah Wiener ha una certa notorietà in Germania: viennese di nascita, è una cuoca che ha girato l’Europa alla scoperta del cibo, ha iniziato con una catena di catering, ha un suo ristorante, una panetteria, un caffè, scrive libri, tiene corsi di cucina, utilizza prodotti biologici e fa programmi in televisione.
Il cafè Wiener è molto austriaco, un’ampia sala con soffitti “doppi”, divanetti e deliziosi angoli in cui trattenersi, musica classica di sottofondo, una vetrata che da sul giardino interno, profumo di torte appena sfornate, oggetti particolari alle pareti, un’oasi di tranquillità.
Si possono fare le colazioni il mattino con pane a lievitazione naturale, croissant e piatti a base di uova accompagnati da caffé biologico del brand “Cafe Sarah Wiener”, da coltivazione sostenibile e raccolto a mano, mentre a mezzogiorno ci sono zuppe e stufati, panini caldi farciti con, per esempio prosciutto e mele, insalate varie, torte fatte in casa e dolci tipici austriaci, come l’Almond cake, la Linzer torte, la Sachertorte e la Pot torta.
Affamate ed infreddolite abbiamo “dovuto” assaggiare qualcosa per poter dire la nostra: pane di segala con il burro, wurst con mostarda e rafano fresco tritato, strudel di mele con panna e, ovviamente, la torta di cioccolata di Sarah: tutto buonissimo… avevate dubbi?
Brava, proprio ieri commentando i tuoi articoli con Roberto, mi ha parlato di Sarah e del suo sito che lui visitava, e che pare non ci sia più, e oggi tu la esalti e parli di lei. Brava.
Ti sembrerà strano ma Roberto sa e fà di tutto
papirichi
il blog di Sarah esiste
http://www.kiteinnepal.com
ma la Sarah di cui parlo io è un altra, citazione a parte, non la mia cara amica Scaparone!!!!