Prendi una fredda sera di gennaio, una location “giovane” (ad aprile compie due anni) ed accogliente, uno chef bi-stellato e un menù goloso: ecco la cena con Claudio Sadler alla Cà Vallotta.
Il posto è incantevole, curato nei minimi dettagli e particolari, una cucina da re!
La serata era a numero chiuso, per settanta persone, ma non siamo riusciti a lasciare fuori le dodici richieste che abbiamo avuto in più…
Lo chef è stato bravissimo, con i tre cuccioli della propria brigata e con i resident Chef della Cà, ha articolato la cucina come un artista, seguendo ogni portata nei minimi particolari, fino all’ impiattamento finale…
Gustosissima la crema di carciofi e la capesanta in foglia di verza: ne avrei fatto indigestione! Il vino ha stupito tutti: un Carlin 2009 di Boniperti che sembrava un barbaresco della collina Pian Cavallo di Barbaresco (Cn).
A volte si pensa che uno chef stellato sia irraggiungibile, ma ancora una volta Claudio ci ha riempito la serata, oltre che lo stomaco, con la sua presenza e disponibilità: a tarda serata autografava ancora i suoi libri e chiaccherava amabilmente… ( e vi assicuro che dopo una giornata in cucina hai solo voglia di una sederti e di silenzio).
La cena è stata goliardica, il clima allegro e gioviale, sembrava proprio di stare tra amici… peccato per chi non c’era…
ps dimenticavo che tutto ciò è stato fatto grazie a Massimo e Adolfo , che forse è stato il più goliardico di tutti…
Brava Tania!